Borgo Miliés
Natura
e arte
Miliés (680 m) è un antico borgo che unisce natura, storia e arte, e punto di partenza per innumerevoli passeggiate ed escursioni: casera Miliana, Col da Fi, Monte Zogo a 1394 metri di altitudine.
Miliés è inoltre attraversata dal sentiero E7, che fa parte dei sentieri europei a lunga distanza, il cui percorso inizia a Lisbona, attraversa la Spagna, supera i Pirenei e la Costa Azzurra, scende verso l’Adige e il Grappa, per giungere a Miliés e proseguire fino in Romania.
La chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice e il pozzo di Nanin
La chiesetta dedicata a Santa Maria Ausiliatrice, conosciuta anche come “chiesetta degli alpini”, datata 1875 e costruita presumibilmente su una preesistente cappella, è stata recentemente restaurata ed è orgoglio del gruppo alpini e di tutta la borgata.
Con la sua facciata dal carattere neoclassico la chiesetta di dimensioni modeste è composta da un’aula rettangolare con presbiterio absidato ad ovest, una piccola sacrestia a forma di semicupola e un campanile. Nonostante sia datata 1875, dagli affreschi scoperti durante i lavori di restauro del 2014 sotto ben 6 strati di pittura, si può dedurre che risalga probabilmente a circa 100 anni prima.
Sotto il timpano, in una piccola nicchia, è collocata la statuina di Santa Lucia risalente al 1250 circa.
L’altare è datato 1741 e rappresenta Sant’Antonio Abate a destra, San Liberale a sinistra e Maria col Bambino in alto.
Nell’abside a sinistra dell’altare troviamo un medaglione raffigurante Maria col Bambino, nella parte destra Sant’Antonio di Padova col giglio in mano. Un terzo medaglione si trova sopra il portoncino e rappresenta Santa Lucia. Al centro della volta del soffitto è stato dipinto negli anni ’40 del ‘900 il Cristo risorto e benedicente. A destra dell’altare si trova una Madonna col bambino, opera del noto scultore di Ortisei Vincenzo Giacomo Mussner.
Un’altra interessante tappa nella passeggiata per le vie di Miliés è il pozzo di Nanin che deve questo nome al suo ultimo curante Giovanni Puttin. Ha una profondità di circa 10 m e tuttora viene alimentato da una sorgente sotterranea. Oggi non è più attivo ma ha servito la popolazione di Milies fino a quando nel 1939 il Genio Civile ha fatto installare un impianto a Stramare per portare l’acqua potabile al borgo.