SEGUSINO, un angolo da scoprire… UN MINUTO ALLA VOLTA

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Segusino è la meta perfetta per gli amanti di trekking, passeggiate a cavallo e mountain bike grazie ai sentieri e percorsi di diverse difficoltà e tipologie.

Potrai scegliere tra passeggiate più semplici oppure tracciati più impegnativi che ti porteranno fino sulla vetta del monte Zogo da cui potrai godere di uno splendido panorama. Potrai percorrere le stradine dei borghi o i sentieri che passano attraverso pascoli, boschi e torrenti.

Per rifocillarti e ricaricare le energie potrai mangiare nei ristoranti e nelle malghe e gustare i salumi, gli insaccati e il “formai S-cek” dei produttori locali.

TRODO DELLE ACQUE

Lunghezza: 6,8 km
Dislivello positivo: 300 metri
Tempo stimato di percorrenza: 2 ore
Fattibile a: piedi
Difficoltà: facile ( impegantiva la prima parte della discesa)

Il sentiero o “Trodo delle acque” collega il centro di Segusino con il borgo di Stramare, passando per la valle dei mulini e risalendo il corso del torrente Riù attraversandolo più volte grazie a piccoli ponticelli pedonali.

Si tratta di una breve e semplice passeggiata, adatta anche ai bambini più piccoli, in un ambiente estremamente suggestivo.

Per percorrere il sentiero sono sufficienti scarponcini leggeri o scarpe da trekking. Parte iniziale e finale comuni su asfalto, strada sterrata e sentiero.

Anello del romit a san gervasio

Lunghezza: 6 km
Dislivello positivo: 277 metri
Tempo stimato di percorrenza: 2 ore
Fattibile a: piedi
Difficoltà: media ( impegantiva la prima parte della discesa)
VARIANTE: Salita per il “Bosc del rondola3,5 km D+ 240 m

Segnato nelle cartine come sentiero n. 1006, l’itinerario inizia da via San Rocco e porta alla chiesetta dei Santi Gervasio e Protasio posta sul colle omonimo, a quota 354 metri s.l.m., ai confini con San Vito di Valdobbiadene, da dove si può godere di una meravigliosa vista sul fiume Piave.

Antico eremo e postazione nemica durante la Grande Guerra, a picco sul Fiume Piave, è stato restaurato da volontari segusinesi negli anni Novanta. 

In quest’eremo risulta documentata anche la presenza di un eremita sino al XIX secolo. 

A dominare la vallata al confine tra pianura e montagna c’era anche il Castello di Mirabello, del quale oggi non ne esistono più tracce, ma solo qualche testimonianza scritta

Per percorrere il sentiero sono sufficienti scarponcini leggeri o scarpe da trekking. Parte iniziale su asfalto, restante per la maggior parte su strada sterrata, circa 1 km su sentiero.

ndar e tornar dal doc

Lunghezza: 15,2 km
Dislivello positivo: 700 metri
Tempo stimato di percorrenza: 4 ore e 30′
Fattibile a: piedi, cavallo, MTB
Difficoltà: impegnativo per il dislivello e la lunghezza

L’anello, percorribile a piedi, in mountain bike o a cavallo, risale il monte Doc (detto anche Zogo) conosciuto anche come sito archeologico.

Il percorso conduce attraverso pascoli, boschi e colline fin sulla cima del monte Doc, a quota 1394 m, da dove si può godere di un magnifico panorama sulla valle di Segusino, sui colli Asolani e sul Monte Grappa. 

Il percorso, abbastanza impegnativo per dislivello e lunghezza, per 2/3 insiste su strada bianca ben ombreggiata, il resto sul terreno erboso dei pascoli e qualche tratto su sentiero. Per percorrerlo sono sufficienti scarponcini leggeri o scarpe da trekking.

Anello del fagheron

Lunghezza: 2,7 km
Dislivello positivo: 210 metri
Tempo stimato di percorrenza: 1 ora
Fattibile a: piedi
Difficoltà: percorso senza grosse difficoltà 

Piacevole e relativamente semplice anello attorno all’abitato di Milies, recentemente ben tabellato grazie al lavoro dell’associazione Borgo Milies.

Il percorso inizia in centro, a Piazza dei Tigli, prosegue lungo la strada asfaltata per 150 m e alla fontana seguiamo le indicazioni a destra lungo l’antica mulattiera che collegava Milies al Monte Doc. Ad un chilometro dall’inizio, voltando a sinistra, si oltrepassa il torrente Valpiana (con acqua solo dopo abbondanti piogge); si attraversa quindi la strada e si prosegue diritti attraverso le case di Località Valpiana, la parte più recente di Milies. Dopo poco si seguono le indicazioni a sinistra per iniziare la discesa verso il centro del paese.

Il percorso insiste principalmente su terreno erboso e sentiero ombreggiato, sono sufficienti scarponcini leggeri o scarpe da trekking.

Anello conca di milies

Lunghezza: 7,5 km
Dislivello positivo: 300 metri
Tempo stimato di percorrenza: 2 ore e 30′
Fattibile a: piedi, cavallo, MTB
Difficoltà: percorso senza grosse difficoltà

Variante più corta e meno impegnativa dell’anello “Ndar e tornar dal Doc”, con il quale condivide la parte sud-est del percorso. 

Partendo dalla centrale piazza dei Tigli si segue per circa 1 Km la strada asfaltata; arrivati in località Valpiana si gira a sinistra passando attraverso l’abitato e si prosegue attraverso la pineta fino a raggiungere le case in località “Poset”. Dietro l’ultima casa si imbocca il sentiero in discesa che ci porterà in località “Miliane” per poi rientrare in centro a Milies.

Il percorso insiste principalmente su strada bianca per la maggior parte all’interno della pineta, sono sufficienti scarponcini leggeri o scarpe da trekking. 

Anello "Giro delle pose"

Lunghezza: 8,7 km
Dislivello positivo: 560 metri
Tempo stimato di percorrenza: 3 ore
Fattibile a: piedi, cavallo, MTB
Difficoltà: impegnativo per il dislivello e per alcuni tratti di discesa abbastanza ripidi

Anello di media difficoltà che, partendo da piazza dei Tigli, ci porta a malga Molvine percorrendo quasi prevalentemente sentieri e strada sterrata, per poi rientrare a Milies attraversando la località poco frequentata delle “Cisurette” ed imboccando in finale il primo tratto del “Giro del Fagheron” da percorrere in senso contrario. 

Il percorso insiste su strada bianca ben ombreggiata, il resto sul fondo erboso dei pascoli e in parte su sentiero nel bosco. Sono sufficienti scarponcini leggeri o scarpe da trekking.

Giro del Prà Fenil

Lunghezza: 1,2 km
Difficoltà: facile

Passeggiata per tutta la famiglia con passaggio alla chiesetta “Santa Maria Ausiliatrice” e rientro per la “fattoria” di Milies. 

Partendo da Piazza dei Tigli ci dirigiamo tenendo la sinistra verso la chiesetta “Santa Maria Ausiliatrice”, recentemente restaurata, che merita una pausa per ammirarne l’interno. Proseguendo poi per la stradina, dopo qualche centinaio di metri arriviamo a “Prà Fenil”, dove all’interno dei recinti potremo ammirare vari tipi di animali, tra cui capre, alpaca, e varie specie di volatili. 

Dopo una discesa un po’ ripida lungo la strada sterrata, questa spiana e in poco tempo tra prati e qualche tratto alberato torniamo all’ingresso dell’abitato di Milies.

Strada Vecchia per miles

Lunghezza: 2,3 km
Dislivello positivo: 270 metri
Tempo stimato di percorrenza: 1 ore
Fattibile a: piedi,
Difficoltà: abbastanza facile

Partendo dalla fontana all’ingresso del borgo di Stramare, dopo il ponte sul torrente scendendo in direzione Segusino si imbocca sulla destra il sentiero che sale parallelo alla strada principale.

Dopo circa 3/400 metri al bivio si tiene la destra per salire ancora, passando davanti al capitello “de la Mont”. Si prosegue dunque per il “codolà”, l’antica mulattiera dove sono ancora ben visibili i segni lasciati dal passaggio delle slitte per il trasporto merci di un tempo, che si snoda nella prima parte sul fianco della montagna per poi correre lungo la valle fino a diventare un vero e proprio canalone che ci porterà fino all’abitato di Milies appena sotto la chiesetta “Santa Maria Ausiliatrice”.

Usare scarponcini o scarpe da ginnastica rinforzate. Ultimo tratto in fondovalle con fondo sconnesso causa dilavamento.