Borgo Stramare
Atmosfera
Magica
La frazione di Stramare è un antico e pittoresco borgo dall’atmosfera magica e rilassata, che dopo decenni di abbandono è stato recuperato e rivitalizzato mantenendo con orgoglio i segni del tempo.
Dopo una storia plurisecolare, avviata da carbonai provenienti forse dall’Istria all’inizio del Seicento attratti da boschi e acqua buona e perenne, rimane la saltuaria presenza di proprietari suddivisi fra locali del capoluogo e villeggianti.
All’inizio del Novecento contava oltre 140 abitanti. Poi, le maggiori comodità del lavoro e delle abitazioni a valle lo hanno lentamente svuotato.
La piazzetta e tutti gli spazi aperti del borgo si prestano a varie manifestazioni: concerti musicali, declamazione di versi danteschi, mostre a tema, incontri con scrittori, appuntamenti folcloristici. In particolare, alcune vecchie case vengono appositamente riaperte a San Valentino, la festa del patrono. Nell’occasione più importante Stramare si ravviva con la tradizionale messa, la banda e il Coro di Stramare, gli assaggi di prodotti e piatti della tradizione, esposizioni e iniziative varie. Anche nel periodo natalizio, infine, il borgo rivive essendo una tappa dell’iniziativa “presepi nei borghi”, un percorso che tocca varie località del territorio comunale.
La chiesetta e la Fontana di San Valentino
La piccola chiesetta a base circolare di San Valentino era, ed è, il centro urbanistico e, naturalmente, il punto di riferimento spirituale per la comunità che si rivolgeva al Santo (prima che diventasse protettore degli innamorati) per la liberazione dal mal caduco, ovvero l’epilessia. La tela centrale della chiesa, ad olio senza indicazioni di data e autore, raffigura proprio San Valentino nell’atto di guarire un malato.
Nella suggestiva piazzetta è interessante la fontana, ricavata da un unico pezzo di pietra proveniente dalla Val di Non, chiamata “el fontanel de San Valentin” la cui acqua, oltretutto particolarmente buona, assume poteri benefici per gli innamorati.